La ricerca della formula per una nuova ideologia russa

Da mesi il ‘Consiglio mondiale del popolo russo’ organizza forum di discussione nelle varie regioni, l’ultimo dei quali si è tenuto il 23 di ottobre a San Pietroburgo, con lo scopo di formulare i concetti fondamentali per una nuova ideologia russa. A partecipare sono filosofi, storici, religiosi e politici. L’atto finale, nel quale sarà presentato un documento riepilogativo, si terrà il 27-28 novembre a Mosca alla presenza di Vladimir Putin e del Patriarca ortodosso Kirill.
Alla luce dei cambiamenti in atto nel mondo e nella società russa si vuole dare una definizione nuova e concreta del concetto di ‘mondo russo’ (Russkij Mir), in cui l’aggettivo ‘russo’ ha un significato culturale e non etnico travalicando i confini nazionali.
La Russia post-operazione militare speciale non sarà più lo stesso paese di prima. Ne è convinto il fondatore dell’organizzazione ‘Tsargrad’ Konstantin Malofeev. “Siamo entrati in guerra con l’Occidente ma ne siamo ancora dipendenti culturalmente: studiamo l’inglese, sogniamo di viaggiare all’estero, ascoltiamo le loro canzoni e guardiamo i loro film. È impossibile sconfiggerli in questo modo: non sappiamo ancora chi siamo. Chi siamo noi? Siamo, ovviamente, una continuazione dell’Impero, dell’URSS, del Regno di Mosca. Siamo diventati un impero quando Roma ha abbandonato la fede. La Russia divenne un impero ortodosso e uno stato multinazionale. Siamo ancora un impero. Le classi sociali più importanti in una società tradizionale sono: ministri, sacerdoti e soldati. Ciò che ci collega al profondo della nostra storia sono i guerrieri che muoiono per la patria e i sacerdoti che pregano. Quando tutti i ragazzi vorranno diventare soldati e preti, allora ritorneremo alle nostre radici”.
Il filosofo Alexander Dugin interpreta la questione dell’ideologia russa in modo del tutto originale attraverso una formula matematica: tre addizioni, una sottrazione e cinque uguaglianze. “La prima addizione riguarda il passato e il futuro: ripristinare la continuità storica perché siamo prodotti di un passato che continua a vivere in noi. La seconda addizione riguarda destra e sinistra: unire tradizionalismo e giustizia sociale, preservare e sviluppare. La terza addizione sono tutti i popoli uniti nella Federazione Russa. La sottrazione significa che dobbiamo liberarci completamente dall’influenza dell’Occidente liberale, una civiltà che ha rotto con le sue radici, una civiltà satanica. Le cinque uguaglianze rappresentano altre diverse civiltà con le quali stabilire rapporti di amicizia e collaborazione, sono quella cinese, indiana, islamica, africana e latino-americana”.
Un primo passo verso l’affermazione di una nuova ideologia politica ufficiale nella Russia di oggi era già stato intrapreso nel 2020 con l’approvazione della riforma costituzionale voluta da Vladimir Putin. Adesso la guerra in Ucraina ed il conflitto con l’Occidente collettivo hanno dato una notevole accelerazione a questo processo.